Non senza sofferenza, come presidenza, abbiamo scelto di rimandare la serata dedicata ai giovani di ieri sera…. ma le condizioni metereologiche instabili e tendenti al peggio , la devastazione in cui riversava Marina di Carrara in particolare e alcune zone di Carrara e di Massa insieme alle tragiche notizie che giungevano da Avenza non hanno lasciato dubbi.
Abbiamo vissuto un evento simile il 18 giugno quando, poco dopo la Messa al Fortino, si è scatenata una vera e proprio tromba d’aria improvvisa. In quegli attimi, nascosti dentro il bar e dentro la direzione, ci siamo quasi divertiti consci di un evento unico nella nostra zona che, alla fine, ha visto volare qualche lettino, spostarsi qualche bidone, e scuotere forte qualche struttura balneare.
Ma ieri, in 10 minuti, a Marina di Carrara, sono stati piegati dalla forza del vento quasi tutti gli alberi della Caravella, sono state divelte strutture balneare e portati via numerosi banchi del mercato… i tetti di molte case sono stati aperti in due, il tetto della Chiesa della Covetta e di quella di San Michele a Gragnana hanno subito numerosi danni… Durante la giornata, nelle telefonate a colleghi ed amici, si sono susseguite testimonianze di persone che hanno visto la propria macchina distrutta da un pino, che si sono salvate per un pelo da un ramo, da un albero o da una tegola volante!
Girano delle foto fatte con un drone che rendono bene l’idea della tragedia scatenatasi in 10 minuti e la tempestività con cui il fronte temporalesco è arrivato ha scaricato ed è andato via lasciando, come ieri, un sole quasi innocuo a riscaldare le ferite piovute dal cielo.
Il Santo Padre in ogni modo, negli ultimi anni, ci ha invitato a riflettere sui cambiamenti climatici e sulle loro conseguenze globali… martedì sera, Carlotta Palagi, referente per il Fridays For Future, sottolineava, con passione, la necessità di prendere “ora” in mano il futuro per non andare incontro a catastrofi peggiori. Nelle scorse settimane, con un gruppetto di giovani, stavamo riflettendo sull’impegno Politico (quello con la Pmaiuscola) e, il tema dell’ambiente, è stato il primo messo nell’elenco dei temi importanti sui quali ragionare.
Forse il tempo delle troppe parole e dei ragionamenti è finito, forse dobbiamo iniziare a pensare a come incidere sul tessuto di questa società persa dietro al capitalismo più sfrenato dove il consumo, il consumatore si sono fusi in un unica realtà diventando un prodotto.
Sono tante le domande e grande la problematica da affrontare… ma mi domando, se non ora quando?

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